La Libertà tra i Diritti e Doveri

La Libertà tra i Diritti e Doveri
Libertà di Creare e Sognare

mercoledì 25 giugno 2025

Guai per Sigfredo Ranucci: la Rai avvia un procedimento disciplinare

@ -  Rai apre procedimento disciplinare a Sigfrido Ranucci. Ruotolo: "Intimidazione e attacco alla libertà di stampa".


La Rai apre un procedimento disciplinare contro Sigfrido Ranucci, noto volto e conduttore di Report, dando il via a una nuova bufera sulla libertà di stampa e sul futuro dei programmi di approfondimento della tv pubblica. A renderlo noto è Sandro Ruotolo, responsabile informazione del Partito Democratico e eurodeputato, che in una nota accusa la dirigenza Rai di aver messo in atto una vera e propria intimidazione ai danni del giornalista. Ma scopriamo nel dettaglio che cosa sta succedendo.

Ruotolo: "Telemeloni vuole silenziare i giornalisti scomodi"
Nelle scorse ore il giornalista Ranucci ha pubblicato sul suo profilo Instagram la lettera ricevuta dalla Rai.
Secondo Ruotolo, la lettera inviata a Ranucci è stata firmata dall'amministratore delegato Giampaolo Rossi e dal direttore delle risorse umane Felice Ventura. Al centro dei rilievi disciplinari ci sono alcune partecipazioni di Ranucci ad altre trasmissioni, come Otto e mezzo su La7 e Piazza Pulita, oltre alla presentazione del suo libro sulla libertà di stampa.

Ruotolo parla chiaro: "Si tratta di un atto di intimidazione, uno schiaffo all'articolo 21 della Costituzione e alla libertà di stampa. A poco più di un mese dall'entrata in vigore del Media Freedom Act, la Rai colpisce Ranucci, simbolo dell'approfondimento investigativo nel servizio pubblico, invece di garantire autonomia e pluralismo”.

A rendere ancora più teso il clima è la decisione dei vertici Rai di tagliare quattro puntate di Report, nonostante gli ottimi ascolti ottenuti nell'ultima stagione. Uno scenario che si estende ad altre trasmissioni di approfondimento come Presadiretta, Lo stato delle cose, e al ridimensionamento di Farwest e Agorà Weekend.

Le parole di Sigfredo Ranucci
Nel post pubblicato da Ranucci, il giornalista scrive: "Ieri sono stato convocato dal mio direttore Paolo Corsini, pensavo che mi rassicurasse sul fatto che le puntate di Report non verranno tagliate" annuncia, poi rivela: "Invece no. Era semplicemente un provvedimento disciplinare a firma dell’ Ad Giampaolo Rossi, e del direttore delle Risorse Umane, Felice Ventura. Mi accusano di aver partecipato alla trasmissione della Gruber il 6 maggio, senza essere stato autorizzato. Fatto non vero perché ero stato autorizzato dallo stesso Corsini telefonicamente per lanciare la seconda parte della stagione di Report".

È intervenuta anche l'associazione Schierarsi Novara che ha preso le difese del giornalista scrivendo: "Se difendere la verità è motivo di sanzione, allora siamo tutti colpevoli. Noi stiamo con Ranucci. Noi stiamo con Report".