La Libertà tra i Diritti e Doveri

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venerdì 31 maggio 2024

Media: Biden ha autorizzato attacchi in Russia con armi Usa

@ - Media: Biden ha datto il permesso a Kiev di colpire in Russia con le armi Usa

Casa Bianca, il bilaterale tra Zelensky e Biden 121223© Fornito da RaiNews

L'Amministrazione Biden in segreto ha dato il permesso all'Ucraina di impiegare le armi fornite dagli Stati Uniti per colpire all'interno del territorio russo, ma solamente nei pressi dell'area di Kharkiv. Lo riferisce Politico, citando due funzionari Usa e altre due fonti a conoscenza della decisione. "Il presidente ha recentemente ordinato al suo team di garantire che l'Ucraina sia in grado di utilizzare le armi statunitensi per scopi di controfuoco a Kharkiv, in modo che l'Ucraina possa rispondere alle forze russe che la colpiscono o si preparano a colpirla", ha detto uno dei due funzionari americani, aggiungendo che la politica di consentire attacchi a lungo raggio all’interno della Russia “non è cambiata”.
Regno Unito: 465mila russi morti o feriti da inizio invasione

Secondo le stime del Regno Unito, dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina le perdite delle truppe russe hanno superato le 465mila unità. Lo afferma l'ambasciatore della missione britannica presso l'OSCE, Ankur Narayan. La notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina.

Narayan, nel suo discorso, ha sottolineato che sono trascorsi 825 giorni dall'inizio dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia oggi e "durante questo periodo" più di 465mila militari russi sono stati uccisi o feriti.

"Da gennaio ad aprile 2024, le perdite giornaliere della Russia in Ucraina - il numero di morti e feriti - ammontavano a 980 persone. Secondo le stime di maggio, questo numero supera le 1.000 al giorno. Si tratta di circa 30mila al mese. Questa è la cifra piu' alta dall'inizio di questa guerra", ha aggiunto il diplomatico britannico. Centrale di Zaporizhzhia, Aiea: 6 reattori restino in arresto a freddo

Tutti i sei i reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia devono rimanere in modalità di arresto a freddo e per riavviarli è necessario un esame dettagliato. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica), Rafael Grossi.

Martedì Grossi ha avuto un incontro con il responsabile della società nucleare statale russa Rosatom, Alexey Likhachev, nella città russa di Kaliningrad, durante il quale hanno discusso della situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

"La centrale nucleare di Zaporizhzhia continua ad affrontare gravi rischi per la sicurezza nucleare. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia nemmeno per un minuto. Alla luce di queste circostanze difficili e senza precedenti - con la più grande centrale nucleare d'Europa situata in una zona di guerra - è stato concordato che i sei reattori della centrale debbano rimanere chiusi a freddo per il momento", ha dichiarato Grossi in una dichiarazione rilasciata dall'agenzia.

Francia non invita Russia per 80esimo anniversario sbarco in Normandia

La Russia non è stata invitata alle cerimonie dell'80 anniversario dello sbarco in Normandia, il 6 giugno, a causa della sua "guerra di aggressione" contro l'Ucraina. Lo annuncia l'Eliseo.

"Non ci sarà nessuna delegazione russa a causa della guerra di aggressione contro l'Ucraina che si è ulteriormente intensificata nelle ultime settimane", ha dichiarato la Presidenza francese.

Durante la sua visita in Germania all'inizio della settimana, Emmanuel Macron aveva annunciato che il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe partecipato a queste commemorazioni in Normandia.

"Abbiamo sempre reso omaggio all'azione dell'Armata Rossa, al suo contributo decisivo alla vittoria finale contro il nazismo, sempre riconosciuto il prezzo particolarmente pesante pagato dall'URSS, senza farsi ingannare nemmeno dalla strumentalizzazione che a volte si poteva fare in Russia", ha rilevato un consigliere presidenziale.

Vladimir Putin era stato invitato alle celebrazioni del 60* anniversario nel giugno 2004, a fianco di Jacques Chirac, poi a quelle del 70* nel 2014 nonostante l'annessione della Crimea da parte della Russia. Non era stato invece invitato al 75* anniversario del "D-Day", nel 2019, quando la situazione si era impantanata nell'est dell'Ucraina e le relazioni con l'Occidente erano già molto complicate.

Kiev: “Traghetto colpito in Crimea con Atacms di fabbricazione Usa”

L'esercito ucraino ha colpito il traghetto russo che attraversava il ponte di Kerch nella Crimea orientale. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, aggiungendo che il traghetto è stato colpito da missili Atacms a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti. Mosca "ha utilizzato attivamente" il passaggio per rifornire le truppe russe nella penisola occupata, hanno affermato i militari ucraini.

Peskov: “L'intenzione della Nato di continurare guerra con la Russia, si ritorcerà contro”

L'intenzione degli Stati Uniti e degli altri paesi della Nato di continuare la guerra con la Russia sarà carica di gravi conseguenze per loro. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, parlando in conferenza stampa della possibile escalation della guerra. "Continuare la guerra - ha aggiunto - avrà inevitabilmente delle conseguenze. Alla fine sarà molto dannoso per gli interessi di quei Paesi che hanno optato per la via dell'escalation".


Secondo il portavoce del Cremlino, i Paesi della Nato, in primis gli Stati Uniti, si stanno consapevolmente dirigendo verso una nuova ondata di tensioni e spingendo l'Ucraina a continuare una guerra insensata con la Russia. "Questa non è altro che una politica volta a provocare un nuovo livello di tensione. Ci rendiamo conto che questa tendenza negativa nel loro approccio purtroppo persiste", ha aggiunto Peskov.

Vescovo di Kharkiv: se arrivano i russi ci uccidono tutti

"I russi sono convinti che i filorussi, chi si sente russo ha avuto tutto il tempo, dall'inizio della guerra, di andare in Russia. Chi invece è rimasto a Kharkiv è senza dubbio un traditore e quindi deve essere ucciso. Siamo consapevoli che se i russi arrivano a Kharkiv, ci uccidono tutti. Kharkiv non esisterà più". Così il vescovo di Kharkiv-Zaporizhzhia dei Latini, mons. Pavlo Honcharuk, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, lancia l'allarme raccontando come stanno vivendo il conflitto e i continui attacchi russi.

"Speriamo - prosegue il vescovo - di non dover lasciare Kharkiv, le nostre case. Sarebbe un grande dolore. Adesso siamo costretti a vivere nei rifugi, negli scantinati". "Noi sappiamo da dove partono i missili, ma l'Ucraina - aggiunge il vescovo di Kharkiv - non può colpire gli obiettivi fuori dai propri confini. Kharkiv oggi è un grande poligono di tiro e noi siamo i bersagli su cui i russi si stanno esercitando. Così ci sentiamo.

La propaganda russa sta dicendo che loro non stanno combattendo contro l'Ucraina ma contro la Nato e quindi si stanno preparando alla guerra contro l'Alleanza atlantica e questo messaggio è molto pericoloso". "La Santa Sente - conclude mons. Pavlo Honcharuk - ricorda a tutti che in Ucraina c'è la guerra e fa gli appelli per la pace. La Russia deve riconoscere il bene, la verità e la giustizia come valori supremi. Invece, per loro non è così".

Berlino promette armi all'Ucraina per un altro mezzo miliardo

Un nuovo pacchetto di armi tedesche del valore di mezzo miliardo di euro a sostegno dell'Ucraina è stato annunciato dal ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius a Odessa. "Continueremo a sostenervi in questa campagna di difesa", ha dichiarato il ministro in un incontro con il collega Rustem Umjerow nella città portuale ucraina. Lo riferisce l'agenzia Dpa rivelando che la visita, la terza di Pistorius in Ucraina dall'inizio del conflitto, era stata tenuta segreta fino a sera per motivi di sicurezza.

Il nuovo pacchetto di armi comprende un gran numero di missili per i sistemi di difesa aerea a medio raggio "Iris-T Slm" e un numero minore di missili "Sls" con gittate più corte, ha precisato Pistorius, sempre come riferisce la Dpa.

Sono inclusi anche droni da ricognizione e da combattimento da impiegare sul Mar Nero e pezzi di ricambio di cui c'è urgente bisogno per l'artiglieria e i carri armati Leopard. Verrà inoltre consegnato un milione di munizioni per armi leggere. La consegna di 18 nuovi "obici gommati" di ultima concezione è prevista a partire dal 2025.

La Germania finanzierà anche corsi di formazione industriale per i tecnici ucraini. Il pacchetto comprende pure finanziamenti per comunicazioni satellitari prive di interferenze. Il mese scorso il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva sottolineato che, dallo scoppio della guerra due anni fa, Berlino ha "fornito o promesso armi" all'Ucraina "per un valore di circa 28 miliardi di euro (...) la cifra di gran lunga più elevata che attualmente si sta mobilitando in Europa".

Tajani: vogliamo stallo militare per convincere Putin a negoziare

"Lavrov forse pensa 'non mandano armi così l'Ucraina si arrende': non è questa la strategia. Noi vogliamo, aiutando la difesa dell'Ucraina, arrivare a una situazione di stallo militare che convinca Putin e il Cremlino a sedersi al tavolo della pace". Lo ha detto il vicepresidente del consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un punto stampa all'ambasciata italiana a Praga. "Se la Russia vuole veramente la pace dovrebbe cominciare a riflettere sull'opportunità di ritirare le proprie truppe e di non colpire la popolazione civile come continua a fare", ha aggiunto Tajani.

Governatore Belgorod: 1 morto e 9 feriti in attacco droni Kiev

"Le forze armate ucraine hanno utilizzato un drone kamikaze per attaccare un pulmino che stava riportando a casa dal lavoro i dipendenti di un'azienda agricola. L'incidente è avvenuto nel villaggio di Zozuly, nel distretto di Barysau. L'autista ha cercato di salvare i passeggeri e si è fermato al rifugio più vicino. È stato in quel momento che il drone ha colpito le persone". È quanto fa sapere in un messaggio su Telegram il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. "Con grande dolore, un civile è morto prima dell'arrivo dell'ambulanza", aggiunge Gladkov, "altre 9 persone sono rimaste ferite: 4 donne e 5 uomini. Con ferite da schegge in varie parti del corpo, sono stati portati in centri medici della regione, dove i medici stanno fornendo loro tutte le cure mediche necessarie".

Media: “Stoltenberg chiederà ad alleati circa 40 miliardi annui di aiuti a Kiev”

Il capo della Nato Jens Stoltenberg chiederà agli alleati di garantire circa 40 miliardi di euro in aiuti militari all'Ucraina ogni anno: lo ha detto alla Reuters, come riporta Sky News, una fonte interna all'alleanza. "Dobbiamo mantenere l'attuale livello di sostegno come minimo per garantire" i bisogni dell'Ucraina "per tutto il tempo necessario", ha affermato la fonte della Nato, aggiungendo che gli alleati hanno fornito circa 40 miliardi di euro all'anno dall'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia.

Tajani: Costituzione impedisce uso armi contro la Russia

Sul tema dell'uso delle armi occidentali in Russia, nella Nato "non c'è una decisione congiunta, il minimo comune denominatore è aiutare l'Ucraina, poi ogni Paese decide come far utilizzare le proprie armi. Per noi la Costituzione impedisce di fare la guerra ad altri Paesi, quindi le armi italiane devono essere usate nel territorio ucraino per difendersi". Lo ha detto Antonio Tajani a Praga.

Alla ministeriale "ribadirò la posizione dell'Italia: non invieremo alcun militare a combattere contro i russi in territorio ucraino, né potranno essere utilizzate armi italiane per colpire in Russia: lo impedisce la Costituzione".

L'Estonia autorizza l'uso dei beni russi congelati

Il presidente estone Alar Karis ha firmato una legge che consente l'utilizzo dei beni russi congelati per fornire sostegno all'Ucraina.

"Sebbene il metodo di compensazione scelto sia innovativo, mira a proteggere il divieto di aggressione come regola fondamentale del diritto internazionale", ha dichiarato il presidente in una dichiarazione, citata dall'emittente estone Err.

I beni potrebbero essere trasferiti all'Ucraina per finanziare i suoi sforzi militari e di ricostruzione. Il parlamento estone ha approvato la legge a metà maggio. Dopo l'inizio delle operazioni militari russe in Ucraina nel 2022, Ue e G7 hanno congelato quasi la metà delle riserve valutarie russe, pari a circa 300 miliardi di euro. Circa 200 miliardi di euro si trovano nell'Ue, principalmente nei conti della belga Euroclear, uno dei maggiori sistemi di regolamento e compensazione del mondo. Il Cremlino ha sostenuto che qualsiasi tentativo di confisca dei beni russi equivale a un furto e a una violazione del diritto internazionale.

Zelensky sabato in visita in Arabia Saudita

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha in programma una visita in Arabia Saudita sabato 1 giugno, prima del vertice di pace in Svizzera. Lo ha riferito l'agenzia di stampa tedesca Dpa, citando una fonte anonima dell'ambasciata ucraina a Riad.

Zelensky arriverà nella città portuale di Gedda per una breve visita, durante la quale dovrebbe incontrare il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e altri alti funzionari.

Lunedì Bloomberg ha riferito, citando alcuni funzionari, che l'Unione Europea sta discutendo su come passare dal prossimo vertice a un possibile incontro in Arabia Saudita con la partecipazione della Russia in autunno. La Svizzera ospiterà una conferenza di pace sull'Ucraina non lontano dalla città di Lucerna dal 15 al 16 giugno. Ad aprile, il portavoce dell'ambasciata russa a Berna, Vladimir Khokhlov, ha dichiarato che la Svizzera non aveva invitato la Russia al vertice, aggiungendo che Mosca non intendeva partecipare all'evento anche se invitata.

Usa sanzionano 2 entità del Centrafrica per sostegno a gruppo Wagner

Gli Stati Uniti hanno annunciato oggi sanzioni contro due entità nella Repubblica centrafricana per "i loro sforzi a sostegno delle attività destabilizzanti del Gruppo Wagner in Africa". In una nota, il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, denuncia che "Mining Industries Sarlu e Logistique Economique Etrangere Sarlu hanno svolto un ruolo fondamentale nel consentire le operazioni di sicurezza e le attività minerarie illecite del gruppo Wagner in Centrafrica". "L'azione di oggi - prosegue la nota - riflette i nostri continui sforzi per contrastare la presenza dannosa e destabilizzante del gruppo Wagner in Africa. Gli Stati Uniti restano impegnati a scoraggiare e interrompere le attività destabilizzanti della Russia".

Praga: serve approccio strategico Nato affidabile contro Russia

"Guerra ibrida. Attacchi informatici. Propaganda intrisa di menzogne. Spionaggio sotto copertura diplomatica. La Russia sta diffondendo il caos in tutto il mondo. Dobbiamo adottare un approccio strategico nei confronti della Russia. Perché solo una Nato forte può essere l’antidoto a questo caos". Lo ha detto il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca Jan Lipavský, in occasione della riunione ministeriale della Nato, in corso a Praga.

Il governo russo aumenta le tasse per fronteggiare i costi del conflitto

Il governo russo ha aumentato i prelievi sui redditi dei più ricchi e sugli utili aziendali, una riforma che contribuirà a finanziare l'aumento delle spese legate al conflitto con l'Ucraina. Lo ha indicato l'agenzia di stampa russa Tass.

Questa riforma, che dovrebbe avere un impatto solo su circa due milioni di contribuenti, compresi i più ricchi, è considerata relativamente blanda. Questo approccio conferma l'estrema cautela del governo di Mosca in tempi di conflitto militare, soprattutto nei confronti degli strati più modesti della società, che costituiscono il nucleo del suo sostegno. I partecipanti all'"operazione militare speciale" in Ucraina sono esenti da qualsiasi aumento.

Gentiloni: fondamentale che Italia tenga ferma linea

Sull'invasione russa dell'Ucraina "ci vuole la forza dell'Europa se vogliamo conquistare la pace, e per questo mi auguro una coerenza da parte delle forze di governo italiane e anche delle forze di opposizione. il ruolo dell'Italia è insostituibile da questo punto di vista". Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario Ue all'economia, al Festival internazionale dell'economia di Torino.

"E' importante secondo me che un paese come l'Italia resti ancorato alle scelte fondamentali che ha fatto negli ultimi 70-80 anni a livello internazionale - ha detto -. Quando è nato questo governo c'era qualche preoccupazione che questo potesse cambiare, invece no, alla fine questo governo italiano ha confermato alcune scelte internazionali fondamentali. Tenere ferma questa linea soprattutto su una questione come quella dell'invasione russa in Ucraina e tenerla ferma da parte del governo e da parte delle opposizioni è assolutamente fondamentale".

Media: Macron vuole una coalizione di volontari per inviare istruttori in Ucraina

Comincia a prendere forma l'idea della Francia di inviare in Ucraina "istruttori militari", che qualche giorno fa è stata prima diffusa da Kiev, che aveva parlato di un loro arrivo imminente, poi corretta da Parigi, che la inseriva nell'ambito dei "cantieri" in corso di discussione con gli ucraini.

Secondo Le Monde, Emmanuel Macron "cerca di mettere insieme dei Paesi volontari per formare, sul posto, le forze di Kiev assediate dalle truppe di Mosca". "Se la Germania continua ad essere molto prudente - precisa il quotidiano - la Lituania è pronta a unirsi alla coalizione".

"Nulla è concluso - spiega Le Monde - ma l'invio di istruttori francesi ed europei in Ucraina potrebbe essere una questione di settimane, o anche di giorni. Secondo le nostre informazioni, Parigi cerca di mettere in piedi una coalizione di Paesi volontari" e "le consultazioni dovrebbero accelerare nei prossimi giorni, così da consentire un annuncio in occasione della visita in Francia del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in occasione degli 80 anni dello sbarco in Normandia, il 6 e 7 giugno". "Emmanuel Macron - continua Le Monde - potrebbe in quell'occasione svelare i contorni dell'iniziativa".

"L'idea - sempre secondo le fonti del quotidiano - sarebbe di inviare in un primo tempo qualche decina di specialisti, per individuare i bisogni di formazione. Poi, in un secondo tempo, una missione di qualche centinaio di militari". Si tratterebbe di "allenare degli sminatori o, come si immagina da parte francese, formare soldati di una nuova brigata motorizzata".

"Se la Germania continua ad essere molto prudente sull'invio di militari in Ucraina, compresi gli istruttori - spiega Le Monde - diversi Paesi sarebbero disposti a unirsi alla coalizione". Sarebbe pronta la Lituania, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri di quel paese, Gabrielius Landsbergis, a metà maggio, ma anche i britannici sarebbero interessati.

Cardinale Parolin: armi in Russia? Escalation sarebbe incontrollabile

La possibilità di utilizzare armi fornite dalla Nato anche sul territorio russo "credo che debba preoccupare ogni persona che abbia a cuore le sorti del nostro mondo. Questo potrebbe comportare un'escalation che nessuno potrà più controllare: è una prospettiva davvero inquietante".

Così il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, a margine di un evento a Milano. "Siamo impegnati sul piano umanitario, soprattutto sulla questione del ritorno dei bambini ucraini in patria, un meccanismo che è stato avviato con la visita del cardinal Zuppi a Kiev e a Mosca che sta portando dei frutti. Altri spazi non ci sono" ha aggiunto.

Putin conferisce a Steven Seagal l'Ordine dell'Amicizia

Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto oggi al Cremlino l'attore americano Steven Seagal, suo sostenitore, conferendogli l'Ordine dell'Amicizia. L'attore, che ha ricevuto la cittadinanza russa nel 2016, è stato già nominato rappresentante speciale del ministero degli Esteri russo per le relazioni umanitarie con gli Stati Uniti.

La cerimonia, riferisce la Tass, è avvenuta nella sala Yekaterininsky. Seagal aveva anche partecipato il 7 maggio alla cerimonia di insediamento di Putin per il suo quinto mandato da presidente.

Seagal, che ha 72 anni e vive in Russia, è esperto di arti marziali, di cui Putin è stato appassionato in gioventù. Secondo il relativo decreto presidenziale, l'attore è stato insignito dell'Ordine dell'Amicizia per il suo "grande contributo allo sviluppo della cooperazione culturale e umanitaria internazionale".

Jens Stoltenberg (Nato) rinnova l'appello a revocare le restrizioni sull'uso delle armi occidentali

"Penso che sia arrivato il momento di rimettere in discussione alcune delle restrizioni" riguardanti l'uso delle armi occidentali da parte di Kiev "per consentire agli ucraini di difendersi". Lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Praga, dove questa sera e domani si terrà una riunione informale dei ministri degli Esteri dei paesi Nato. Nella capitale ceca, Stoltenberg ha confermato che al vertice Nato di Washington, in programma dal 9 all'11 luglio, la Nato cercherà di rafforzare il proprio sostegno all'Ucraina con un "impegno finanziario pluriennale", senza fornire importi.

Reuters: la Russia non sarà invitata alle celebrazioni dello sbarco in Normandia

La Russia non sarà invitata all'80° anniversario dello sbarco del D-Day del 1944 la prossima settimana, hanno detto giovedì due fonti diplomatiche. Gli organizzatori francesi avevano detto in aprile che il presidente Vladimir Putin non sarebbe stato invitato, ma che alcuni rappresentanti russi sarebbero stati i benvenuti in riconoscimento del sacrificio del paese durante la guerra.

Procura: 775 detenuti prestano già servizio nelle forze armate ucraine

Sarebbero 775 detenuti rilasciati per il servizio militare si sono già uniti alle forze armate ucraine, a fonte di 2402 richieste avanzate. Lo ha riferito l'ufficio dell'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina.

Reuters: Jens Stoltenberg (Nato) chiederà agli alleati un minimo di 40 miliardi di euro all'anno per Kiev

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg chiederà agli alleati di impegnarsi per un minimo di 40 miliardi di euro all'anno per finanziare gli aiuti militari all'Ucraina, ha detto giovedì a Reuters una fonte dell'alleanza. “Dobbiamo sostenere l'attuale livello di sostegno come minimo per fornire la prevedibilità di cui l'Ucraina ha bisogno, per tutto il tempo necessario”, ha detto la fonte della Nato, aggiungendo che gli alleati hanno fornito circa 40 miliardi di euro all'anno dall'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022. I ministri degli Esteri della Nato si riuniranno giovedì sera a Praga per una riunione di due giorni e dovrebbero discutere la proposta di Stoltenberg durante una sessione di lavoro venerdì.

Financial Times: Biden e Zelensky firmeranno un nuovo patto di sicurezza al G7 in Puglia

Gli Stati Uniti sono vicini alla firma di un nuovo patto di sicurezza bilaterale con l'Ucraina, in un segnale di sostegno volto a rassicurare Kiev dopo che le relazioni hanno raggiunto un alto livello di tensione nelle ultime settimane. Secondo quanto riportato dal Ft, l'accordo sarebbe il più significativo in una serie di intese che l'Ucraina ha stipulato nelle ultime settimane con paesi della Nato che sanciscono impegni per il supporto a lungo termine, inclusi addestramento militare, condivisione di intelligence e assistenza economica. Nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha espresso il proprio disappunto per la decisione del presidente Usa Joe Biden di partecipare a una raccolta fondi del Partito Democratico piuttosto che al vertice di pace dell'Ucraina il 15-16 giugno in Svizzera e un alto funzionario del governo nominato da Zelensky ha ammesso che il clima fra i due paesi in questo momento "è molto, molto teso". Tuttavia, pochi giorni prima del vertice di pace - riporta il quotidiano britannico sulla base di informazioni raccolte presso funzionari statunitensi - Zelensky e Biden dovrebbero firmare un accordo di sicurezza bilaterale a margine della riunione del G7 di Borgo Egnatia in calendario dal 13 al 15 giugno.

Norvegia: "Kiev può usare le armi occidentali contro obiettivi militari in Russia"

Il ministro degli Esteri norvegese ha dichiarato giovedì di essere favorevole a consentire all'Ucraina, nella sua guerra contro la Russia, di colpire il territorio russo con armi occidentali. Espen Barth Eide ha dichiarato all'emittente pubblica norvegese NRK: “Riteniamo che l'Ucraina abbia il diritto indiscutibile, ai sensi del diritto internazionale, di attaccare la Russia all'interno dei suoi confini come parte della difesa del suo territorio”.“L'Ucraina può utilizzare le armi fornite dai Paesi occidentali contro obiettivi militari rilevanti per la guerra in Ucraina. Altrimenti, stiamo imponendo all'Ucraina un limite che rende più difficile la vittoria", ha aggiunto da Praga.

Armi Nato, Paolo Gentiloni: "La risposta dev'essere adeguata alla minaccia"

"L'importante penso sia conservare una linea molto chiara che è la linea della Commissione europea, cioè che noi sosterremo l'Ucraina per tutto il tempo in cui sarà necessario. Non spetta alla Commissione dire come ogni Paese deve comportarsi. Dobbiamo sapere che la minaccia è molto consistente e che quindi la risposta dev'essere adeguata". Così Paolo Gentiloni, commissario europeo per l'Economia, sul possibile uso di armi della Nato per colpire la Russia.

Ong: sette oppositori di Putin attaccati dallo spyware Pegasus in Europa

Sette attivisti e giornalisti residenti in Europa, tutti critici nei riguardi di Vladimir Putin e del regime bielorusso, sono stati messi nel mirino e controllati attraverso lo spyware Pegasus, già utilizzato in alcuni Paesi Ue. A rivelarlo è un'indagine condotta dai ricercatori di Citizen Lab, divisione interdisciplinare che opera nella Munk School of Global Affairs & Public Policy di Toronto, in collaborazione con la Ong per la tutela dei diritti digitali Accessnow. Le sette persone sono di origine russa, bielorussa, lettone o israeliana e sono tutti di lingua russa. "Tutti sono stati presi di mira e/o infettati dal software spia Pegasus. Molti degli obiettivi hanno criticato pubblicamente il governo russo, compresa l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Queste persone, la maggior parte delle quali vive attualmente in esilio, hanno dovuto affrontare minacce intense da parte dei servizi di sicurezza statali russi e/o bielorussi", si legge nel report che, con il consenso degli interessati, ha pubblicato i nomi delle vittime dello spyware fabbricato dal gruppo israeliano Nso. "Anche due membri bielorussi della società civile che vivono a Varsavia hanno ricevuto notifiche Apple il 31 ottobre 2023. Il politico e attivista dell'opposizione Andrei Sannikov, che si è candidato alla presidenza della Bielorussia nel 2010 ed è stato arrestato e trattenuto dal Kgb bielorusso dopo lo scrutinio, ha subito l'infezione del suo telefono intorno al 7 settembre 2021. L'infezione è stata scoperta solo dopo due anni", spiegano gli analisti a capo dell'indagine.

Stoltenberg: l'Ucraina può ancora prevalere, ma solo con un forte sostegno da parte dei paesi Nato

L'Ucraina può ancora prevalere nella sua guerra contro la Russia, “ma solo con il continuo e solido sostegno degli alleati della Nato”, ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, parlando a Praga prima della riunione dei ministri degli Esteri.

Praga: siamo in competizione con i russi per un milione di munizioni, chi paga prima se le assicura

La Repubblica Ceca, capofila del consorzio di alleati impegnati ad acquistare munizioni per l'Ucraina sul mercato globale, è in corsa con la Russia per assicurarsi le forniture per Kiev ed è una battaglia che si compie sulla velocità "a chi arriva prima". "È solo una questione di soldi", spiega Tomas Kopecny, inviato per l'Ucraina del governo ceco. "C'è un bacino di un milione di munizioni per cui stiamo competendo con Mosca: chi ha i finanziamenti pronti e paga la caparra si assicura i lotti, è una questione di volontà", assicura. Per ora solo 5 Paesi alleati - Olanda, Danimarca, Germania, Canada, Portogallo - hanno pagato. Secondo Kopecny, altri 10 Paesi hanno firmato intese per acquistare le munizioni ma non ancora ancora effettuato i pagamenti, o solo in parte. Altri 5 Paesi che formalmente fanno parte della coalizione non hanno neppure firmato le intese. Al momento i contratti stipulati dovrebbero garantire la consegna all'Ucraina di "500mila proiettili di artiglieria entro la fine del 2024", per un totale di 1,7 miliardi di euro. Kopecny nota inoltre che il target di 800 mila pezzi può essere tranquillamente superato, la capacità di produzione c'è, basta solo pagare, e velocemente, per battere la concorrenza, ovvero i russi. A giugno ci sarà la consegna del primo maxi lotto - fra 50 e 100mila pezzi, il numero preciso è coperto da segreto - ma la competizione continua. "L'Ucraina - spiega Kopecny - ha bisogno di circa 200 mila munizioni al mese solo per stare alla pari con Mosca: da qui al 2026 stiamo parlando di 7-10 miliardi all'anno. Non tutto deve venire dalla nostra iniziativa ma queste sono le esigenze e i numeri di riferimento".

Danimarca a favore dell'uso degli F-16 contro siti russi

La Danimarca permetterà l'uso delle armi e degli F-16 forniti a Kiev per attacchi oltre i confini ucraini. "Quando abbiamo approvato gli aiuti abbiamo detto chiaramente alla commissione Esteri del Parlamento danese che fanno parte dell'autodifesa ucraina anche possibili attacchi alle installazioni militari" in Russia. Lo ha sottolineato a margine del Consiglio Affari Esteri nel format dei ministri con delega al Commercio, il ministro degli Esteri danese Lokke Rasmussen.

Il governo ceco: "Passi avanti sulla rimozione dei vincoli all'uso delle armi da parte di Kiev"

"Stiamo facendo passi avanti sulla rimozione delle restrizioni sull'uso delle armi da parte di Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri della Repubblica Ceca, Jan Lipavskì, ospite della ministeriale Nato che si apre oggi a Praga. "Uso l'opportunità per chiedere a tutti gli alleati di avere una strategica unica sulla deterrenza della Russia e stiamo avendo una seria discussione su come garantire sostegno di lungo termine per l'Ucraina", ha aggiunto. "Capisco i timori da parte di alcuni Paesi, certe armi hanno una lunga gittata, ma dobbiamo usare la logica: è meglio abbattere un aereo piuttosto che i missili che porta"

Un consigliere di Putin ha proposto di spaventare l'Occidente con un fungo atomico

La leadership russa dovrebbe rafforzare drasticamente la "politica di contenimento e deterrenza" e condurre una "esplosione nucleare dimostrativa" per fermare un ulteriore coinvolgimento dell'Occidente nella guerra in Ucraina. è l'invito contenuto in un articolo a firma di Dmitri Suslov, vicedirettore dei programmi di ricerca del Centro di studi europei e internazionali presso la Scuola superiore di Economia di Mosca e ritenuto tra i più influenti consiglieri del Cremlino sui temi di politica estera. Il Centro è diretto dal politologo Serghei Karaganov, che fornisce consulenza all'amministrazione presidenziale. In un'analisi uscita sulla testata Profil, sostiene che se non si procederà con una tale mossa, "una vera e propria guerra 'non freddà tra Russia e Nato diventerà inevitabile" e "arriverà sicuramente al livello nucleare" a causa della superiorità degli Stati Uniti e dei loro alleati nel campo delle armi convenzionali. Suslov ha osservato che i Paesi dell'Alleanza atlantica sono già pronti a "cancellare una delle "linee rosse più chiare" consentendo a Kiev di attaccare la Russia con armi occidentali. E presto si potrebbe arrivare al punto che la Nato schiererà truppe regolari in Ucraina e inizierà ad abbattere i missili russi, avverte l'analista. Per Suslov, la Russia deve mostrare in anticipo all'Occidente che l'attende una dura risposta. "Per confermare la serietà delle intenzioni e convincere i nostri oppositori che siamo pronti a un'escalation, vale la pena considerare di condurre un'esplosione nucleare dimostrativa (cioè non un combattimento)", ha detto. Secondo lui, "l'effetto politico e psicologico del fungo atomico, che sarà trasmesso in diretta su tutti i canali televisivi del mondo", riporterà i politici occidentali alla "paura della guerra nucleare". Successivamente, in un commento alla testata russa Rbc, Suslov ha chiarito che l'"esplosione nucleare dimostrativa" dovrebbe essere effettuata sul territorio russo o in una zona neutrale. Come possibile opzione ha suggerito Novaya Zemlya, dove l'Urss testò tali armi fino al 1990. Secondo Suslov non si parla di effettuare un'esplosione nucleare sopra o all'interno dell'Ucraina o "sul territorio di qualche Stato terzo".

Cremlino: la Nato provoca Kiev a continuare una guerra insensata

I paesi della Nato stanno "provocando" Kiev a "continuare la guerra insensata” con la Russia, "intendono continuare la guerra con la Russia in senso letterale e figurato". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Tutto ciò ovviamente, avrà inevitabilmente le sue conseguenze", ha aggiunto. Gli interessi dei paesi che "hanno scelto la strada del sostegno all'escalation in Ucraina, in particolare dei paesi della Nato, subiranno gravi danni. Tutto ciò, ovviamente, avrà inevitabilmente le sue conseguenze e alla fine causerà gravi danni agli interessi di quei paesi che hanno intrapreso la strada dell'escalation della tensione". Ha anche commentato l'opposizione dell'Ungheria a nuove sanzioni contro la Russia e nuovi aiuti all'Ucraina: “Viktor Orban è molto attento agli interessi dell'Ungheria e non tutti nell'Ue apprezzano tale indipendenza, quindi è soggetto a pressioni senza precedenti. Ogni volta che vengono prese delle decisioni vincolanti nei confronti degli Stati membri dell’Ue, Budapest ovviamente analizza prima di tutto queste decisioni per i propri interessi”.

Regione di Kharkiv, forze ucraine: Volchansk è in fiamme, combattiamo casa per casa

Volchansk è in fiamme, la battaglia non si ferma neanche un minuto: lo ha riferito il servizio stampa della brigata ucraina Lyut della Guardia nazionale ucraina, impegnata nella cittadina della regione di Kharkiv che le forze russe prendono d'assalto da settimane. Secondo Lyut, "i russi vogliono prendere il controllo di Volchansk, ma incontrano una forte resistenza da parte delle Forze di Difesa. Le forze nemiche cercano di insediarsi nelle case, ma soprattutto i soldati del reggimento d'assalto Tsunami della brigata Lyut stanno respingendo il nemico e scacciando gli invasori casa per casa".

Il governatore di Kherson: un civile morto per un attacco russo

Un civile è morto oggi in un attacco russo contro il villaggio di Veletenske, nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleksandr Prokudin, come riporta il Kyiv Independent. L'uomo si trovava in strada al momento dell'attacco ed è morto durante il trasporto in ospedale, ha aggiunto il governatore senza fornire ulteriori dettagli. Il villaggio di Veletenske si trova a pochi chilometri dalle zone occupate della regione.

Recep Tayyip Erdogan: “le lobby della guerra" hanno sabotato gli sforzi diplomatici

"I nostri sforzi (per porre fine al conflitto tra Mosca e Kiev) purtroppo sono stati bloccati e sabotati dalle lobby della guerra. Nessuno sa quando questa conflitto finirà". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un discorso trasmesso dalla tv di Stato turca Trt, durante l'esercitazione militare delle forze armate turche 'Efes-2024' iniziata nei giorni scorsi in provincia di Smirne sulla costa dell'Egeo, a cui partecipano oltre 1000 militari provenienti da 49 Paesi, tra cui l'Italia

La Cina respinge le accuse angloamericane sul sostegno bellico alla Russia

Gli eserciti di Cina e Russia "approfondiranno ulteriormente la fiducia reciproca e la cooperazione, amplieranno la portata delle esercitazioni congiunte e terranno regolarmente pattuglie congiunte marittime e aeree". Lo ha assicurato il portavoce del ministero della Difesa di Pechino Wu Qian, respingendo le accuse di Usa e Gb di assistenza diretta allo sforzo bellico di Mosca contro l'Ucraina. "La parte cinese adotta sempre un atteggiamento prudente e responsabile sull'export di prodotti militari e gestisce rigorosamente quello di articoli a duplice uso", ha obiettato Wu, nel corso del briefing mensile.

Cnn: sistematiche violenze sessuali dei militari russi nei territori occupati

Le forze russe continuano a ricorrere all'uso sistematico della violenza sessuale nelle zone occupate dell'Ucraina per costringere gli abitanti alla sottomissione: lo scrive la Cnn in un lungo articolo pubblicato oggi sul suo sito, in cui l'emittente tv statunitense riporta le testimonianze di alcune delle vittime di questi abusi. Roman Shapovalenko, un ucraino di 39 anni, ha raccontato alla Cnn di essere stato arrestato nella sua abitazione da tre agenti dei servizi di sicurezza russi il 25 agosto 2022 e di essere stato minacciato di stupro un'ora dopo il suo arresto. Per giorni, ha detto, è stato ripetutamente sottoposto a scariche elettriche nell'area genitale e minacciato di essere violentato con una bottiglia di vetro. L'esperienza di Shapovalenko è comune tra gli ucraini, compresi civili e soldati, che sono stati detenuti da quando la Russia ha invaso l'Ucraina più di due anni fa, scrive l'emittente, ricordando che le organizzazioni per i diritti umani denunciano da tempo il dilagante uso della violenza sessuale da parte della polizia e delle forze di sicurezza russe nei confronti di prigionieri e detenuti in Russia. Ora, sottolinea la Cnn, sembra che la Russia stia esportando questa pratica nell'Ucraina occupata. Tuttavia, osserva, pochi uomini sono disposti a parlare pubblicamente del loro calvario, anche se rappresentano una percentuale crescente di casi, secondo i procuratori ucraini e i gruppi per i diritti umani.

Attacchi con armi Nato sul territorio russo, Mosca promette "risposte proporzionate"

La Russia darà risposte "proporzionate" e garantirà la sicurezza sulla questione del possibile uso di armi fornite dalla Nato a Kiev per colpire il suo territorio. Lo afferma il ministero degli Esteri, citato dalla Tass.

Cina: sostegno a ogni sforzo per una soluzione pacifica in Ucraina

La Cina incoraggia tutti gli sforzi "sulla risoluzione pacifica della crisi ucraina e sostiene la convocazione di una conferenza internazionale riconosciuta sia dalla Russia sia dall'Ucraina a tempo debito, con pari partecipazione di tutte le parti, per discutere equamente tutte le proposte di pace". E' il commento della portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, in merito alle osservazioni del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov su una conferenza di pace Russia-Ucraina con l'organizzazione di Pechino. "La Cina è inoltre disposta a continuare a mantenere la comunicazione con la comunità internazionale per promuovere una soluzione politica della crisi", ha aggiunto Mao nel briefing quotidiano, rivendicando "la posizione obiettiva e imparziale sulla questione ucraina" della Repubblica popolare e a sostegno "della pace e del dialogo". La portavoce, a tal proposito, ha ricordato che i 'quattro doveri' proposti dal presidente Xi Jinping, evoluzione del documento di 12 punti di febbraio 2023 e illustrati nel recente incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, "servono come principi fondamentali affinché la Cina possa promuovere la risoluzione politica della crisi ucraina".

Via libera Ue ai dazi maggiorati sul grano russo

Via libera dei ministri Ue ai dazi maggiorati sulle importazioni di prodotti agricoli - finora in gran parte esentati - dalla Russia e dalla Bielorussia, a partire dal primo luglio. Lo annuncia il commissario Ue per il Commercio, Valdis Dombrovskis. La misura punta a "impedire che il grano russo destabilizzi il settore agricolo europeo, limitare le entrate della Russia per finanziare la sua guerra contro l'Ucraina e contrastare le esportazioni illegali russe di grano rubato dall'Ucraina nei mercati dell'Ue", sottolinea Dombrovskis

Il premier georgiano: "Qui non ci sarà un colpo di stato come Euromaidan"

La partecipazione di diversi ministri degli Esteri a una manifestazione dell'opposizione a Tbilisi all'insaputa dei loro governi dimostra una mancanza di serietà, ha avvertito il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze. "Ogni volta che un ministro degli Esteri prende parte a una manifestazione dell'opposizione a Tbilisi all'insaputa del suo governo, ciò dimostra che manca di serietà, ma ovviamente sono affari loro", ha detto Kobakhidze ai giornalisti commentando la partecipazione dei ministri lituano, estone e islandese in una manifestazione dell'opposizione a Tbilisi questo mese. "Vorrei dire a tutti che non vivrete abbastanza per vedere un colpo di stato come Euromaidan in Georgia", ha detto Kobakhidze riferendosi a una serie di manifestazioni filo-europee che tra il 2013 e il 2014 portarono alla defenestrazione del presidente filorusso, Viktor Yanukovich. "Dopo il colpo di stato di Maidan, le autorità ucraine sono state nominate due volte dall'estero. Alla fine, coloro che hanno nominato le autorità non avevano alcuna responsabilità per gli eventi successivi. Prima del 2013, l'Ucraina era uno Stato con integrità territoriale e un'economia da 200 miliardi di dollari. Adesso l'Ucraina è crollata e nessuno si assume la responsabilità neanche per questo", ha ricordato Kobakhidze oggetto delle critiche di un vasto movimento di protesta che da aprile scende in piazza a Tbilisi contro la cosiddetta legge russa. Voluta dal governo, la legge appena approvata è vista dall'opposizione e dalla società civile come uno strumento ispirato da Mosca per reprimere il dissenso.

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov: possibile una soluzione politica se l'Occidente smette di inviare armi

"In teoria" è possibile accelerare una soluzione politica al conflitto in Ucraina se l'Occidente smetterà di inviare armi a Kiev. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, ribadendo una posizione già espressa in passato da Mosca.

Il comandante in capo ucraino: Mosca accumula risorse a nord di Khakriv

La Russia sta accumulando risorse vicino alla parte settentrionale della regione ucraina di Kharkiv, dove ha lanciato un'offensiva questo mese, ma non ha ancora il numero di soldati necessario per esercitare una spinta significativa nell'area, ha detto il comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, Oleksandr Syrskyi. La Russia sta continuando a inviare reggimenti e brigate supplementari da altre aree e da campi di addestramento per rafforzare le sue forze su due principali linee di attacco nel nord della regione di Kharkiv, spiega, tra queste l'area di Strilecha-Lyptsi, tra due piccoli villaggi, e le vicinanze della città di confine di Vovchans. “Queste forze sono attualmente insufficienti per un'offensiva su larga scala e per lo sfondamento della nostra difesa”, ha scritto Syrskyi isu Telegram. Lo Stato Maggiore ucraino ha riferito che le sue forze stanno continuando a rafforzare le linee difensive nell'area e giovedì hanno respinto un attacco russo vicino al villaggio di Starytsia, sul fronte di Kharkiv. Il portavoce della Guardia Nazionale Ruslan Muzychuk ha detto che le forze russe non sono avanzate nella regione di Kharkiv negli ultimi giorni. Syrskyi ha affermato che la “creazione di una riserva di munizioni” da parte dell'Ucraina ha ridotto le capacità offensive delle forze russe, suggerendo che la grave carenza di munizioni per l'artiglieria di Kiev si è attenuata da quando gli Stati Uniti hanno finalmente approvato un importante pacchetto di aiuti ad aprile, dopo mesi di attesa.

Ucraina: accordo Ue per aumento dazi import grano da Russia/Bielorussia

"I ministri dell'Ue hanno concordato di aumentare le tariffe sulle importazioni di grano dalla Russia/Bielorussia a partire dal 1° luglio a impedire che il grano russo destabilizzi il settore agricolo europeo, limitare le entrate della Russia per finanziare la sua guerra contro l’Ucraina, contrastare le esportazioni illegali russe di grano rubato dall’Ucraina nei mercati dell’Ue". Lo ha annunciato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovkis, oggi al Consiglio Esteri Commercio in corso a Bruxelles.

Wp, Usa temono nervosismo Mosca dopo attacchi a radar nucleari


Alla luce di aumenti significativi di importazioni di cereali russi in alcuni Stati membri, a marzo la Commissione aveva proposto di portare i dazi dell'Ue da zero a 95 euro a tonnellata.

Ucraina: media, Francia lavora a coalizione per invio istruttori

L'invio di istruttori francesi ed europei in Ucraina potrebbe essere questione di settimane o addirittura di giorni. Lo scrive il quotidiano Le Monde, secondo il quale "le autorita' francesi stanno cercando di creare una coalizione di Paesi disponibili ad addestrare sul posto le forze ucraine assediate dall'esercito russo".


Secondo fonti accreditate della testata, le consultazioni sull'argomento dovrebbero accelerare nei prossimi giorni, per consentire un possibile annuncio durante la visita in Francia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in occasione dell'80 anniversario dello sbarco in Normandia, il 6 e 7 giugno.


Il presidente Emmanuel Macron potrebbe quindi svelare i contorni di tale iniziativa, tre mesi e mezzo dopo aver affermato di non escludere l'invio di rinforzi militari occidentali in territorio ucraino, il 26 febbraio.


Ucraina: Mosca, sventati attentati a ferrovie in Crimea


In Crimea sono stati sventati una serie di "attacchi terroristici" contro impianti ferroviari. Lo ha riferito il Centro operativo centrale dell'Fsb.



Lo riporta Ria Novosti. "L'Fsb ha impedito una serie di sabotaggi e atti terroristici pianificati dai servizi speciali ucraini negli impianti di trasporto ferroviario della Repubblica di Crimea", si legge in una nota. Per effettuare gli attacchi l'Ucraina avrebbe "reclutato cinque residenti della Crimea che sono sostenitori del regime di Kiev".


Ft, Nato ha 5% di potenza aerea necessaria per difendersi a Est

La Nato è in grado di fornire meno del 5% delle capacità di difesa aerea ritenute necessarie per proteggere i suoi membri in Europa centro-orientale da un attacco su larga scala. Lo scrive il Financial Times, citando stime dell'Alleanza Atlantica. Per il quotidiano della City, ciò mette a nudo la portata delle vulnerabilità del continente.

Il rafforzamento della difesa europea sarà un dossier centrale al vertice Nato che si terrà a luglio a Washington, in vista del quale si riuniranno oggi a Praga i ministri degli Esteri dell'Alleanza. Alcuni leader europei e funzionari militari, scrive ancora il Ft, hanno avvertito che Mosca potrebbe avere la capacità di attaccare un membro della Nato entro la fine del decennio. In una revisione della difesa dello scorso anno, Londra ha descritto la "sfida della protezione contro gli attacchi dal cielo" come "la più acuta da oltre 30 anni". Per il Ft, il fallimento degli Stati europei della Nato negli ultimi mesi nel fornire ulteriori attrezzature di difesa aerea all'Ucraina ha sottolineato le limitate scorte del continente di questi sistemi costosi e di lenta fabbricazione, ma ha anche stimolato una serie di iniziative per cercare di trovare soluzioni, come lo Sky Shield, promosso da Berlino, e la richiesta di Polonia e Grecia alla Commissione europea di contribuire allo sviluppo di un sistema di difesa aerea europeo.

Intanto crescono le preoccupazioni della Nato alimentate dalla proliferazione di droni d'attacco a basso costo e a lungo raggio, come quelli usati dalla Russia contro l'Ucraina.

Danimarca: Kiev potrà usare F-16 contro obiettivi in Russia


L'Ucraina potrà utilizzare gli F-16 forniti dalla Danimarca per colpire obbiettivi militari in territorio russo: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen.


"Non è una politica nuova, fa parte delle clausole di fornitura: quando abbiamo discusso la questione in Parlamento abbiamo messo in chiaro fin dall'inizio che una parte dell'autodifesa consiste anche nel poter attaccare le strutture militari nel territorio dell'aggressore", ha concluso.

Per approfondire:



Ucraina: Le Pen, Macron vuole entrare in guerra con la Russia

La leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha accusato Emmanuel Macron di voler "entrare in guerra con la Russia”, dopo che il presidente francese ha dichiarato di voler permettere l'uso di armi per "neutralizzare" le basi militari russe.

"Sarebbe un ulteriore passo di coinvolgimento in questo conflitto che creerebbe un pericolo assolutamente sconcertante per la sicurezza dei nostri compatrioti e per l'integrità del nostro territorio", ha detto a France Info denunciando "meccanismi di ingresso in una guerra mondiale".

Dalla Svezia aerei radar a Kiev, per obiettivi a grande distanza

"Il pacchetto di aiuti della Svezia all'Ucraina comprende due aerei di sorveglianza e controllo (ACS890) che aiuteranno a identificare obiettivi a grande distanza", ha dichiarato Tom Samuelsson, portavoce del Primo Ministro svedese, citato da Rbc-Ukraine.

Guardian, Massima allerta Europa per roghi dolosi,zampino di Mosca

I servizi di sicurezza di tutta Europa sono in massima allerta per quella che viene considerata una nuova arma di guerra della Russia: incendi dolosi e sabotaggi nei Paesi Baltici, in Germania, nel Regno Unito. Lo riporta il Guardian. Per il rogo all'Ikea di Vilnius, il premier polacco Donald Tusk ha suggerito che potrebbe essere opera di un sabotatore straniero. Gli investigatori europei hanno già ipotizzato un potenziale coinvolgimento russo in un incendio doloso nella zona est di Londra, in un altro che ha distrutto il più grande centro commerciale della Polonia, in Baviera e per i graffiti antisemiti a Parigi.

Kiev, segnalato un razzo russo verso Odessa. esplosione in città

Le forze dell'aeronautica militare ucraina hanno allertato in serata della minaccia dell'uso di armi balistiche in alcune regioni dell'Ucraina. Poco dopo i militari hanno avvertito di un razzo in direzione di Odessa e subito dopo testimoni hanno riferito di un'esplosione in città. Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

Stoltenberg, Kiev ha diritto a colpire obiettivi in Russia


"La Russia ha invaso l'Ucraina violando in maniera flagrante il diritto internazionale e, secondo questo, gli ucraini hanno diritto a difendersi. Questo comporta colpire obiettivi militari legittimi in Russia": lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia.


"Se i russi hanno totale libertà per ammassare truppe e per attaccare dal loro territorio ma gli ucraini non possono rispondere, è molto difficile esercitare l'autodifesa", un diritto "consacrato nella Carta delle Nazioni Unite", ha aggiunto.


Il segretario generale della Nato ha sottolineato inoltre che "alcuni alleati in realtà non hanno mai imposto restrizioni, come il Regno Unito con i missili da crociera, per cui è qualcosa che sta già avvenendo": "In una guerra non ci sono decisioni che non comportino rischi ma il più grande di tutti sarebbe che Vladimir Putin prevalga".


Russia: Lavrov, Stati Uniti complici dei crimini di Kiev


La Russia "ritiene che gli Stati Uniti siano diventati complici dei crimini di Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista a Ria Novosti, parlando degli attacchi missilistici ucraini contro le città russe. "Nella strategia di sicurezza nazionale americana, la Russia viene citata come una minaccia immediata. Gli Stati Uniti e la Nato affermano direttamente che il loro obiettivo è infliggere una 'sconfitta strategica' al nostro Paese.


La Casa Bianca è diventata complice dei crimini del regime di Kiev", ha affermato Lavrov.

Approfondisci:



Mosca, otto missili Kiev distrutti sul Mar d'Azov

Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto otto missili Atacms ucraini sul Mar d'Azov e hanno intercettato 8 droni sul Mar Nero, al largo della costa della penisola di Crimea. Sono state inoltre distrutte due imbarcazioni senza pilota dirette verso la penisola della Crimea. Lo riporta il ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti. "La notte scorsa sono stati fermati numerosi tentativi da parte del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando missili tattici-operativi americani dell'Atacms, veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico e imbarcazioni senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa", si legge nella nota.

Lavrov: "conseguenze catastrofiche da escalation nucleare"


"Ci auguriamo che le esercitazioni russo-bielorusse svolte in questi giorni per esercitarsi nell'uso delle armi nucleari non strategiche riportino alla ragione i nostri oppositori, ricordando loro le conseguenze catastrofiche di un ulteriore escalation nucleare", ha avvertito il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.


Il ministro, ha commentato le esercitazioni congiunte di volo tattiche congiunte dal 27 al 31 maggio.



Ucraina, Lavrov: Russia aperta a negoziati ma per pace non tregua


"Abbiamo ripetutamente affermato, anche ai massimi livelli, che la Russia resta aperta ai negoziati" sull'Ucraina, "tuttavia, deve essere chiaro che stiamo parlando di pace, non di tregua", ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.


Per il capo della diplomazia russa, citato dalle agenzie, "non ha senso dare una pausa al nemico, che la userebbe ancora una volta per riorganizzarsi e riarmarsi", ha detto Lavrov.


Ucraina: Mosca, otto missili Kiev distrutti sul Mar d'Azov


Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto otto missili Atacms ucraini sul Mar d'Azov e hanno intercettato 8 droni sul Mar Nero, al largo della costa della penisola di Crimea. Sono state inoltre distrutte due imbarcazioni senza pilota dirette verso la penisola della Crimea.


Lo riporta il ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti. "La notte scorsa sono stati fermati numerosi tentativi da parte del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando missili tattici-operativi americani dell'Atacms, veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico e imbarcazioni senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa", si legge nella nota.

L'escalation delle armi:



Zelensky, ci prepariamo per ulteriori attività russe al fronte


"L'Ucraina si sta preparando per l'ulteriore attività della Russia al fronte e comprende chiaramente quali compiti Putin assegna al suo esercito e per quale scopo". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio citato da Ukrinform. "Risponderemo sicuramente. L'attenzione è rivolta a tutte le direzioni, e in particolare a Pokrovsky e Kurakhivskyi nella regione di Donetsk, così come Kupyanskyi e altre direzioni nella regione di Kharkiv", ha aggiunto Zelensky.


Mosca: otto missili ucraini distrutti sul Mar d'Azov

Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto otto missili tattici operativi dell'ATACMS sul Mar d'Azov e hanno intercettato otto droni sul Mar Nero, al largo della costa della penisola di Crimea. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.


"La scorsa notte - si legge in una nota riportata dalla Tass - sono stati fermati numerosi tentativi da parte del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando missili tattici-operativi americani dell'ATACMS, veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico e imbarcazioni senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. I missili tattici sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio sul Mar d'Azov e otto droni sono stati intercettati sul Mar Nero vicino alla costa della penisola di Crimea".


Attacco a infrastrutture in Crimea, danneggiati due traghetti

Un traghetto per auto e un traghetto ferroviario sono stati danneggiati da frammenti di missili abbattuti in seguito all'attacco dell'Ucraina alle infrastrutture nella portuale della Crimea, Kerch. Lo ha detto - riporta la Tass - il ministro dei trasporti della Crimea, Nikolay Lukashenko.

"Due traghetti - uno per auto e uno per treni - sono stati danneggiati da frammenti di missili durante la repressione di un attacco alle infrastrutture di trasporto nella città di Kerch. I pannelli delle finestre sono stati danneggiati. Non sono state segnalate vittime né tra i marinai né tra i civili", ha detto Lukashenko. Il ministro ha detto che il servizio di traghetti riprenderà a funzionare dopo che saranno valutati i danni. Ha invitato la gente del posto a fidarsi solo delle informazioni provenienti da fonti ufficiali.




Mosca: Kiev perde fino a 190 militari al giorno

Le forze armate ucraine hanno perso in un giorno fino a 190 militari, due carri armati t-64 e una stazione di guerra elettronica nella zona operativa del gruppo di forze russo "ovest". Lo ha riferito alla Tass il capo del centro stampa del gruppo, Ivan Bigma. "Le perdite del nemico ammontano a 190 militari, due carri armati t-64, 11 veicoli, una stazione di guerra elettronica e 15 punti di controllo uav", ha detto Bigma, aggiungendo che 'i sistemi di difesa aerea del gruppo hanno distrutto 7 droni'.

Esplosioni segnalate a Kharkiv

Una serie di esplosioni è stata udita nella città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. In precedenza, i media ucraini avevano riferito che una serie di esplosioni avevano scosso la città di Dnepr. A partire dalle 02:10 ora locale, l'allarme antiaereo è in vigore nelle regioni del paese di Vinnitsa, Dnepr, Zhitomir, Kiev, Kirovograd, Nikolayev, Odessa, Poltava, Kharkov, Khmelnitsky, Cherkassy e Chernovtsy.

Attacco con missili ATACMS ucraini nell'area di Kerch, nella Crimea occupata dalla Russia

I funzionari russi in Crimea affermano che due traghetti, uno ferroviario e un traghetto per auto hanno subito danni questa notte vicino allo stretto di Kerch, a causa della caduta di detriti dovuti all'intercettazione di diversi MGM-140 ATACMS a lunga gittata lanciati dalle forze armate ucraine. Lo ha detto - riporta la Tass - il Ministro dei trasporti della Crimea, Nikolay Lukashenko. Non sono state segnalate vittime ne' tra i marinai ne' tra i civili.

Kiev, segnalato un razzo russo verso Odessa. esplosione in città

Le forze dell'aeronautica militare ucraina hanno allertato in serata della minaccia dell'uso di armi balistiche in alcune regioni dell'Ucraina. Poco dopo i militari hanno avvertito di un razzo in direzione di Odessa e subito dopo testimoni hanno riferito di un'esplosione in città. Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

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